Ho la sensazione che in questa crisi gli unici vincitori siano i "CFO", ossia i responsabili finanziari delle varie aziende che stanno già adoperandosi nel lavoro più semplice e divertente: tagliare il tagliabile, o meglio tutto ciò che non conduce ad un ritorno di business giustificato e concreto.
Le spese di marketing e pubblicità sono ovviamente le prime a saltare...
Ma in questa crisi c'è però un piccolo elemento di novità... i ritorni del "Digital" sono misurabili e pienamente giustificabili! Qui parlano i numeri e non le sensazioni o lo copertine.
Negli ultimi due mesi in Simple Agency siamo sommersi di richieste di Aziende clienti che vogliono capire meglio come misurare opportunamente i ritorni degli investimenti Digital e come giustificare al proprio CFO l'efficacia dell'investimento fatto. E... guarda un pò... i budget "Digital" aumentano anzichè diminuire.
Questa crisi è tosta, durerarà ancora per diversi mesi.
Vincerà chi ha il coraggio di portare in azienda l'innovazione del marketing e dell'advertising Digitale, anzichè "trincerarsi" esclusivamente sulla "potente" TV, attivando fin da subito le opportune metriche per misurare puntualmente i ritorni di questi nuovi media.
In queste aziende vinceranno i marketing manager "innovatori" e non i CFO, perchè sapranno continuare a sostenere lo sviluppo del business della propria azienda anzichè limitarsi a "tagliare" o subire i tagli.
Se avete bisogno del supporto di un professionista serio per convicere il vostro CFO noi ci siamo!
Sarà più semplice di quello che possiate immaginare.
Go Digital !
Ciao Marco, anch'io credo che questa crisi abbia contribuito in molti casi a restituire un ruolo più significativo al mondo digitale. Per noi l'inevitabile taglio di budget ha rappresentato l'occasione per fare un'analisi "al singolo Euro" del budget allocato ad ogni canale di marketing e del ROI derivante da ogni fonte. E così si è resa evidente una netta sproporzione tra la percentuale di budget assorbita dalle attività off line e on line rispetto ai risultati generati e ai relativi costi di acquisizione. La crisi ha quindi costretto a rivedere un po' le carte in tavola rendendo inaccettabile il fatto che i canali on line impieghino solo il 30% del budget totale portando il 50% delle acquisizioni ad un CPA inferiore al 50% dei canali off line. E forse anche l’idea che il successo di Internet sia strettamente legato al marketing off line comincia quanto meno a scolorire un po' lasciando spazio finalmente a valutazioni più approfondite.
Posted by: Paola | 18 November 2008 at 02:13 PM